Internet addiction, riconoscerla e affrontarla

Internet addiction, riconoscerla e affrontarla

internet addiction

Quasi sette ore al giorno collegati a internet, molte delle quali per controllare i nostri profili social, postare una foto, un meme, un video. Si chiama internet addiction disorder ed è un disturbo che riguarda ormai milioni di persone nel mondo; un disturbo affrontato anche dal cantautore belga Stromae in un suo brano del 2013, Carmen. Nel video il cantate è accompagnato costantemente, in ogni momento della giornata, da un pupazzetto che rappresenta l’icona di Twitter (ma potrebbe benissimo essere quella di un qualunque social). Una presenza che diventa ossessiva, invasiva, asfissiante.

I numeri dell’Internet addiction disorder

Oltre il 40% del tempo in cui siamo svegli lo passiamo davanti a un display. Quasi sette ore al giorno, più di una settimana intera trascorsa a “scrollare” lo schermo del nostro cellulare. E questo soltanto come dato medio: nel mondo di 6 ore e 58 minuti; in Italia di 6 ore e 9 minuti. Si tratta di dati enormi che se moltiplicati per la popolazione mondiale, secondo uno studio di Datareportal, fanno arrivare il totale a un numero come 12,5 trilioni di ore passate online nel 2022.
L’uso che facciamo di internet e dei social network in particolare è un tema che riguarda ormai in maniera profonda la nostra vita, non solo quella persona ma anche quella sociale. Basti pensare a un qualunque mezzo di trasporto, o anche semplicemente a un tavolo in un ristorante per osservare una società che vive ormai da anni, e in misura sempre maggiore, a testa bassa. Non vogliamo certo demonizzare né internet né i social network che hanno chiaramente innumerevoli aspetti positivi e hanno contribuito senza dubbio al progresso della società. Ma al tempo stesso è inevitabile concentrarsi anche sulle implicazioni negative e patologiche che i social network hanno sulle nostre vite. E non parliamo solo di ragazzi e adolescenti ma anche di un gran numero di adulti ormai immerso costantemente dentro il proprio cellulare.

Cos’è la dipendenza da social?

L’internet addiction disorder non è solo un abuso nell’utilizzo di internet e dei social, è qualcosa che va più in profondità, che porta a perdere totalmente in controllo, a sviluppare un’ossessione e uno stato di ansia se non controlliamo il nostro cellulare. L’internet addiction è un disturbo che quando diventa patologico altera anche il nostro stile di vita, modifica le nostre giornate, il nostro umore, quello dei nostri figli; in molti casi questo disturbo influisce anche sulle nostre relazioni sociali e affettive. Ed esattamente come in tutte le dipendenze, quando si è impossibilitati a controllare i propri profili, molte persone vivono una vera e propria crisi d’astinenza.

Come riconoscere la internet addiction?

Sono molti i sintomi caratteristici dell’Internet Addiction Disorder, termine coniato nel 1955 dallo psichiatra americano Ivan Goldberg. Tra questi gli studi annoverano:

  • la necessità di connettersi sempre più spesso e aumentare il nostro tempo trascorso su internet per raggiungere un grado di soddisfazione;
  • lo sviluppo di un disinteresse sempre più forte per tutto ciò che non riguarda internet e i social;
  • la crisi d’astinenza: quando l’adolescente o l’adulto è impossibilitato a stare su internet o il tempo trascorso sui social viene ridotto, si sviluppano un forte stato di agitazione, ansia, sintomi depressivi, pensieri ossessivi o ancora irritabilità e instabilità emotiva;
  • internet e i social vengono utilizzati per regolare emozioni negative come il senso di solitudine e la tristezza;
  • la persona si dimostra incapace di avere il controllo del proprio utilizzo di internet e non riesce a invertire la rotta anche quando è consapevole di aver sviluppato una dipendenza mettendo a repentaglio non solo la propria salute psicologica ma anche le proprie relazioni.

Quali sono gli effetti sull’organismo dell’internet addiction?

La dipendenza nell’utilizzo di internet e dei social network chiaramente ha forti conseguenze, sia dal punto visto fisico che psicologico. Tra gli effetti di questo disturbo sempre più diffuso nella società moderna ci sono:

  • l’alterazione nella percezione del tempo;
  • la costruzione di un proprio mondo personale nei social, andando gradualmente a sostituire il mondo virtuale a quello reale;
  • l’impoverimento delle relazioni interpersonali, che siano affettive, di amicizia o lavorative;
  • lo sviluppo di sentimenti come una bassa autostima o un senso di inadeguatezza e insicurezza rispetto al mondo che ci circonda;
  • la persona affetta da internet addiction ha anche frequenti sbalzi d’umore, spesso legati proprio al tempo trascorso sui social.

Adolescenti e internet addiction

I dati restano preoccupanti anche andando a considerare il rapporto che si sviluppa tra gli adolescenti e l’uso di internet e dei social. Secondo una ricerca dell’Osservatorio scientifico di Movimento Etico Digitale, i ragazzi tra gli 11 e i 18 anni trascorrono in media più di 4 ore al giorno sui social. Sono 28 ore a settimane, 120 ore al mese, praticamente due mesi interi in un anno trascorsi con la testa piegata su uno smartphone o davanti a un pc per giocare magari a Fortnite o World of Warcraft. Cosa fanno gli adolescenti tutto questo tempo su internet? Giocano con i videogiochi, ascoltano musica e vedono film, contattano gli amici. E a proposito di disturbi come l’irritabilità, molti di loro se vengono interrotti o disturbati rispondono male, alzano la voce, reagiscono male.

Cosa fare per liberarsi da questa dipendenza?

La dipendenza da social è ormai penetrata a tal punto nella nostra società che negli Stati Uniti sono già nate comunità e strutture specializzate proprio nel trattamento di adolescenti e adulti ossessionati dal mondo virtuale offerto da piattaforme come Instagram, Facebook, Tik Tok e le altre decine di social esistenti.
Per cominciare il cammino che ha come obiettivo riprendere il controllo nell’utilizzo di internet e dei social, senza dubbio il primo passo e prendere consapevolezza della propria dipendenza. Come abbiamo visto, però, essere consapevoli di trascorrere troppo tempo sui social non è abbastanza. Esistono anche molte applicazioni che tengono il conto delle ore trascorse sul nostro smartphone o alcuni servizi che possono essere impostati per bloccare l’accesso ai social in alcuni periodi.
Per affrontare un disturbo come l’internet addiction, come per tante altre dipendenze, risulta però spesso fondamentale e indispensabile l’aiuto di un terapeuta che possa capire insieme alla persona quale sia il percorso migliore per tornare a un utilizzo razionale e sano dei social.

E per tornare al brano di Stromae, l’invito è a pensare alle parole del ritornello della canzone dell’artista belga:
“Ti vuoi bene? Fai attenzione.
Io mi voglio bene? Devo fare attenzione.
Noi dobbiamo fare attenzione.
Loro devono fare attenzione.
Voi dovete fare attenzione.”

Per il video di Carmen di Stromae clicca qui

Per maggiori informazioni sul nostro studio e su come affrontare l’internet addiction https://irenemessina.it/

Prenota
Incontro

Prenota ora un consulto conoscitivo, esponi le tue problematiche risponderemo in breve tempo con la massima riservatezza.

Tipo Consulto